sabato 7 febbraio 2009

I nostri pavimenti in laminato.

Cos’è un pavimento in laminato?

Quick-Step® è un pavimento in laminato. La base di un pavimento Quick-Step® è una lamina impermeabile e incollata in HDF (High Density Fibre Board), ricoperta con strato contenente il disegno e con unostrato superficiale trasparente contro l’usura. Sotto, uno strato barriera arresta la risalita di umidità e impedisce la deformazione delle tavole.

Lo strato con il disegno è costituito da una foto di legno o di mattonelle stampata su carta. La carta viene immersa in resina melamminica e coperta da uno strato protettivo trasparente molto resistente. Gli strati di melammina vengono pressati sulla lamina di HDF in una pressa, in condizioni di pressione e temperatura elevate. Inoltre, sullo strato superiore viene pressato anche uno strato che riproduce la struttura del legno o delle mattonelle. Per esempio, i modelli in rovere hanno una struttura che coincide esattamente con le venature del legno rappresentato nella fotografia. La tecnica di stampa altamente avanzata rende quasi impossibile percepire la differenza tra la foto e il legno reale. In questo modo è possibile avere "un pavimento in legno" a casa propria senza sacrificare preziosi alberi. Inoltre, non ci si dovrà preoccupare degli svantaggi che un pavimento in legno può comportare. C’è un pavimento Quick-Step® per ogni tasca; i nostri laminati sono facili e veloci installare (anche da sé) e facili da pulire.

Allergie?

Grazie alla struttura superficiale sigillata di Quick-Step® e agli appositi giunti tra le tavole, la polvere non ha alcuna possibilità di penetrare all’interno dei giunti. Inoltre, la posa e la rifinitura perfette dei pavimenti Quick-Step® li rendono facili da pulire.

L'acaro della polvere ed altri organismi che provocano allergie non possono sopravvivere su un pavimento in laminato pulito; questo tipo di pavimento contribuisce pertanto a proteggere la propria abitazione dagli allergeni. Ciò è estremamente importante per le persone che soffrono di asma o di allergie alla polvere.

Per mantenere un buon livello di igiene è essenziale utilizzare sempre un prodotto di pulizia Quick-Step®. I detergenti Quick-Step® non contengono cere o vernici che potrebbero attirare polvere.

Con i panni in microfibra Quick-Step® (kit di manutenzione Quick-Step®) si potrà rimuovere facilmente tutta la polvere.

Quick-Step® e l’elettricità statica?

Ogni pavimento Quick-Step® subisce un trattamento antistatico unico e permanente. Questo rende le fastidiose scariche elettrostatiche solo un brutto ricordo. Ciò rende i pavimenti ideali per uffici, esercizi commerciali, ecc.

Il pavimento è antistatico in conformità con EN 1815 ed EN 14041 (linee guida europee per i prodotti edili - marchio CE).

Come evitare i problemi legati all’umidità

È meglio prevenire l'umidità che dover rimediare in seguito ai problemi che essa può causare; ecco dunque alcuni consigli:

Malgrado le ottime caratteristiche impermeabili dei pavimenti in laminato Quick-Step®, si sconsiglia di posare il parquet in laminato in ambienti umidi (bagni, saune, lavanderie, ecc.). Inoltre, non si devono mai (non è consentito) lavare i pavimenti in laminato Quick-Step® con acqua. Evitare sempre che acqua o altri liquidi rimangano a lungo in contatto con il pavimento.

Con il kit di manutenzione Quick-Step® è assolutamente possibile pulire con facilità il pavimento senza acqua. Il kit di manutenzione Quick-Step® contiene un mop in microfibra e uno spray con un prodotto di pulizia specifico. Sabbia e polvere vanno rimosse con un aspirapolvere. Si potrà quindi rimuovere la sporcizia ed il grasso più ostinati con l’ausilio del panno in microfibra. Per la rimozione di sporcizia molto ostinata o per pulire il pavimento più a fondo, si può inumidire il panno in microfibra spruzzandoci sopra un po’ di detergente diluito in acqua.


È possibile posare Quick-Step® nei bagni?

NUOVA gamma “Quick-Step® Laguna”

Finora non esistevano ancora pavimenti Quick-Step adatti ad ambienti umidi. La risposta a questa esigenza è la nuova gamma “Quick-Step® Laguna”. La nuova gamma Quick-Step® è adatta a tutti gli ambienti, dal salotto al bagno.

È possibile posare Quick-Step® in una veranda?

Anche in questo caso non ci si deve preoccupare dell’usura o dello scolorimento causato dal sole. Occorre tuttavia posare sotto il pavimento il giusto sottofondo Quick-Step® (con barriera antiumidità incorporata). Inoltre, evitare sempre che l'acqua o altri liquidi rimangano a lungo in contatto con il pavimento.

Utilizzare uno zerbino per raccogliere sabbia e sporcizia.

È possibile posare Quick-Step® in una cucina?

Resistente all’usura e ai graffi:

Quick-Step® ha uno strato superiore altamente resistente. Quick-Step® può quindi essere usato senza problemi in cucina.

Resistente agli urti e all’usura.

La base del pavimento Quick-Step® è una lamina impermeabile e incollata in HDF che supera gli standard EN e ISO applicabili. Inoltre, una volta posate, le tavole risultano incastrate in modo estremamente saldo grazie all’ingegnoso sistema Uniclic®. Così, ad esempio, la caduta di un bicchiere d’acqua sul pavimento non rappresenta un problema. Raccomandiamo tuttavia di asciugare quanto prima eventuali liquidi versati.

Bassa manutenzione richiesta.

Un pavimento Quick-Step® posato in cucina dovrà, naturalmente, essere pulito più spesso; non è tuttavia necessario sfregare il pavimento, anzi, occorre evitare di farlo. La struttura superficiale sigillata impedisce che sporcizia e polvere si fissino al pavimento. Solitamente, la pulizia "a secco" con i panni in microfibra Quick-Step® risulta sufficiente.

I pavimenti in laminato Quick-Step® con i bordi smussati (Perspective, Elegance, ecc.) vanno prima puliti con un aspirapolvere. Se lo si desidera, è possibile occasionalmente pulire il pavimento con i panni in microfibra Quick-Step® appena inumiditi o con uno straccio inumidito con acqua e detergente Quick-Step®, ben strizzato.

È possibile usare Quick-Step® con il riscaldamento a pavimento?

Quick-Step® è ideale per il riscaldamento a pavimento. Il pavimento è inoltre installato con posa flottante. È importante scegliere il sottopavimento Quick-Step® più adatto.

Senza perdere i vantaggi di una posa semplice e veloce garantita dal sistema Uniclic® Quick-Step®, godrete anche del vantaggio seguente:

  • la formazione di condensa è scongiurata dalla barriera antiumidità, cosa che invece non accade con il metodo dell’incollatura.
  • La posa flottante e la resistenza alla trazione del giunto Uniclic® garantiscono l'apertura dei giunti quando il riscaldamento è in funzione.

Importante: Seguire sempre le istruzioni relative al riscaldamento a pavimento e rivolgersi al proprio rivenditore per ulteriori informazioni.

Nota: Un sistema di riscaldamento usato anche per raffreddare la casa in estate non è compatibile con il laminato, il parquet o qualunque altro tipo di pavimento d’origine naturale.


Quick-Step® può essere posato sopra un pavimento preesistente?

A pianterreno occorre prima rimuovere tutti i rivestimenti naturali preesistenti (moquette, parquet, ecc.). Il linoleum e il vinile non devono essere rimossi se si installa uno dei sottofondi livellanti Quick-Step®. Sui pavimenti tavolati a pianterreno occorre prima posare una membrana di plastica sulla quale posare i pannelli in softboard per livellare la superficie e quindi il sottofondo Quick-Step® Uniclic®. Nello spazio sotto il pavimento tavolato deve esservi una ventilazione sufficiente.

Ai piani superiori non occorre rimuovere la moquette se è di tipo raso ed è stabile. È tuttavia necessario posare uno dei sottofondi livellanti Quick-Step®.

È possibile posare Quick-Step® sulle scale?

Sì, con i profili per gradini Quick-Step®. I gradini delle scale devono essere diritti e non arrotondati

È possibile usare sedie da ufficio con Quick-Step®?

Nessun problema. Tuttavia, è essenziale che il laminato sia sufficientemente protetto.

1. Utilizzare rotelle morbide. Le rotelle morbide sono caratterizzate da una superficie più liscia di colore diverso. (vedi foto) Oggi, la maggior parte delle sedie da ufficio possono essere ordinate con rotelle morbide o dure. Se si dispone già di sedie con rotelle dure, mettersi in contatto con il proprio fornitore di sedie da ufficio ed ordinare rotelle morbide per sostituire quelle dure. Le rotelle morbide prolungheranno considerevolmente la durata del pavimento in laminato, che manterrà a lungo il suo bell'aspetto.

Suggerimento: Le rotelle morbide, su un tipo di pavimento come il laminato, aumentano la comodità della seduta.

2. È inoltre possibile mettere sotto le sedie da ufficio un apposito tappetino trasparente. Scegliere un tappetino apposito per pavimenti duri. Il tappetino non deve avere gancetti (come quelli che si mettono sotto le moquette) e deve essere sufficientemente grande.

Il sottofondo per Quick-Step®: Dove, quando e perché.

Il sottofondo serve a livellare i leggeri dislivelli del sottopavimento e a fornire isolamento acustico e termico. Per evitare i problemi dovuti dall’umidità è sempre necessario posare una membrana di plastica. Se si sceglie un sottofondo Quick-Step®, la corretta barriera antiumidità è già compresa con il sottofondo.

Isolamento acustico

Va fatta una distinzione tra suono trasmesso e suono riflesso.

Suono trasmesso: suono prodotto da qualcuno che cammina al piano di sopra. Il sottofondo Quick-Step® Transitsound è stato appositamente progettato per minimizzare questo rumore. Raccomandato per edifici a più piani.

Suono riflesso: suono che si sente quando si cammina sul pavimento. Il sottofondo Quick-Step® Unisound è stato appositamente progettato per minimizzare questo rumore naturale. Ideale per il soggiorno o gli uffici in cui il ticchettio dei tacchi può essere fastidioso.

L'isolamento termico di un sottofondo è importante nel caso in cui si usi il riscaldamento a pavimento. Per maggiori informazioni, si rimanda al capitolo "È possibile utilizzare Quick-Step® con il riscaldamento a pavimento?".

Quale sottofondo usare su pavimenti in pietra o mattonelle preesistenti?

Applicare sempre una membrana in plastica (Quick-Step® Screen) per evitare la condensa.

Se le mattonelle esistenti sono troppo irregolari, posare un pannello in Softboard sulla membrana di plastica e poi un sottofondo Uniclic® di 3mm.

Se le mattonelle esistenti sono sufficientemente regolari, basterà uno dei sottofondi Quick-Step® Uniclic® a livellare il sottopavimento.

Quale sottofono usare su un pavimento tavolato preesistente?

Su un pavimento tavolato si suggerisce di posare innanzitutto delle tavole di Uni Softboard per livellare tutte le irregolarità.

Posare il sottofondo Uniclic di 3mm sopra di esse per livellare ogni irregolarità tra i pannelli di Softboard.

Se il pavimento tavolato si trova al pianterreno, non dimenticare di posare una membrana di plastica (Quick-Step® Screen) e di assicurarsi che sotto il pavimento vi sia una ventilazione sufficiente.

Quale sottofondo usare con il riscaldamento a pavimento?

È importante utilizzare una membrana impermeabile. Utilizzare o un sottofondo Quick-Step® Unisound (con membrana impermeabile incorporata) o membrane in plastica a parte, spesse almeno 200 micron (Quick-Step® Screen). La scelta del sottofondo è determinata dalla resistenza termica del sottofondo stesso. Seguire sempre le istruzioni per il riscaldamento a pavimento. Rivolgersi al rivenditore per ulteriori istruzioni.

Nota: un sistema di riscaldamento usato anche per raffreddare la casa in estate NON è compatibile con il laminato, il parquet o qualunque altro tipo di pavimento d’origine naturale.

Quanto tempo devono asciugare una rasiera o un pavimento in cemento?

Le solette in cemento devono asciugarsi sufficientemente a lungo. Bisogna considerare una settimana per cm di spessore fino a 4 centimetri. Considerare il doppio del tempo per lo spessore rimanente superiore ai 4 centimetri. In altre parole per uno spessore di 6 centimetri, bisogna considerare almeno (4 x 1) + (2 x 2) = 8 settimane di tempo d’asciugatura. Per solette in cemento più spesse di 6 cm, considerare 4 settimane di tempo d’asciugatura supplementare per ogni centimetro supplementare.

Regole pratiche:
La costruzione deve essere sufficientemente ventilata.

Occorre posare una membrana in plastica tra il sottopavimento e la rasiera.

L'umidità migra dal basso verso la superficie. Occorre tempo. Per solette in cemento appena costruite, bisogna sempre posare una membrana in plastica sul pavimento prima di posare i pavimenti Quick-Step®; sia a pianterreno che ai piani superiori. Tutti i sottofondi Quick-Step® dispongono di una membrana di plastica incorporata. Usare i sottofondi Quick-Step® per evitare problemi in seguito.

Qual è la lunghezza massima senza giunto d’espansione?

Dipende dalla forma della casa o del locale in cui viene posato il laminato e dalle condizioni climatiche. Se lo spazio è più o meno quadrato e non vi sono troppi sbalzi di temperatura all'interno, fra i giorni della settimana e i fine settimana o durante il giorno, è possibile posare fino a 15 metri consecutivi con giunti di dilatazione supplementari lungo la superficie del pavimento. Il giunto di dilatazione lungo le pareti dipende dalla lunghezza totale del pavimento. Per lunghezze di 15 metri bisogna considerare giunti di dilatazione di 15 - 20 mm.

Inoltre si suggerisce di mettere giunti di dilatazione sotto le porte tra le stanze, in modo da separare gli ambienti. Se il pavimento Quick-Step® è posato per più di 10 metri continui, da una stanza all’altra, lungo il corridoio, ecc., ciò può comportare un’eccessiva tensione e una possibile distorsione (deformazione verso l’alto) del pavimento. Il fenomeno può verificarsi se una delle stanze è riscaldata e l'altra no. Un'altra possibilità è che ci sia un mobile pesante in una delle stanze, ecc. Inoltre si suggerisce di separare alcune delle stanze dalle altre mettendo giunti di dilatazione sotto le porte che separano le stanze.

È veramente necessario un giunto d’espansione tra ogni stanza?

Un pavimento Quick-Step® si espande e si contrae. La base d’appoggio in HDF è isotopica e si espande e si contrae sia nel senso della lunghezza che in quello della larghezza. Ciò significa che è estremamente importante avere giunti di dilatazione di 8 - 10 mm lungo tutte le pareti.

Inoltre si suggerisce di mettere giunti di dilatazione sotto le porte tra le stanze in modo da separare gli ambienti. Se il pavimento Quick-Step® è posato per più di 10 metri continui, da una stanza all’altra, lungo il corridoio, ecc., ciò può comportare un’eccessiva tensione e una possibile distorsione (deformazione verso l’alto) del pavimento. Il fenomeno può verificarsi se una delle stanze è riscaldata e l'altra no. Un'altra possibilità è che ci sia un mobile pesante in una delle stanze, ecc. Inoltre si suggerisce di separare alcune delle stanze dalle altre mettendo giunti di dilatazione sotto le porte che separano le stanze.

Quick-Step® può essere incollato su tutta la superficie della stanza?

L'incollatura del pavimento alla superficie è altamente sconsigliata. E di fatto comporta l’annullamento di ogni garanzia.

L'incollatura del pavimento è costosa, richiede tempo ed è molto difficoltosa. Il sottopavimento deve essere perfettamente uniforme (= è necessario livellarlo) e impermeabile (= è necessario applicare una resina epossidica). È inoltre necessaria una costosa colla bifase per incollare il laminato al sottopavimento.

Perchè mai usare il metodo dell'incollatura?

Riscaldamento a pavimento:

il riscaldamento a pavimento può benissimo essere combinato con un'installazione flottante se viene usato il sottofondo Quick-Step® più adatto (Quick-Step® Unisound). Fare riferimento alle istruzioni relative al riscaldamento a pavimento.

Isolamento acustico.

È necessario distinguere tra suono trasmesso e suono riflesso. Il suono trasmesso può essere ridotto soltanto con una posa flottante; è molto difficile farlo se si usa il metodo dell'incollatura.

Il suono riflesso può essere ridotto maggiormente con il metodo dell’incollatura. Quick-Step® ha la soluzione ideale anche per questo.

Usare il sottofondo Quick-Step® Unisound. Ciò consente di combinare i vantaggi di una posa flottante evitandone gli svantaggi acustici.

Uniclic® può essere anche incollato, visto che un giunto incollato è sicuramente più forte di uno che non lo è?

È assolutamente sbagliato pensare che un giunto incollato sia più forte di un giunto Uniclic®. Inoltre, con i giunti incollati, molto dipende da come vengono incollate le tavole.

  • È stata usata la colla giusta?
  • È stata applicata correttamente?
  • È stata applicata nella giusta quantità?
  • La colla ha avuto la possibilità di indurirsi abbastanza a lungo alla giusta temperatura?
  • Si è forse camminato sul pavimento troppo presto dopo l’incollatura? In questo caso i giunti potrebbero essersi allentati.
  • Per quanto tempo la colla mantiene la propria forza?
  • Uniclic® è invece sinonimo di un pavimento laminato posato alla perfezione, che rimane tale per molti anni. È possibile posare il pavimento in modo semplice incastrando i listelli gli uni con gli altri, senza colla. I giunti rimarranno sigillati, è garantito. Uniclic® offre anche molti altri vantaggi:

    • Nessuna deformazione.
    • Un pavimento senza giunti.
    • Una superficie liscia.
    • Ideale per essere posato sia da persone destrorse che mancine.
    • È possibile camminare sul pavimento durante e subito dopo l'installazione.
    • Traslocare: facile e senza rischi. È possibile rimuovere il pavimento ed installarlo in un altro luogo molto facilmente.
    • Garanzia illimitata (vedere i termini e le condizioni di garanzia).
    • Un posa rapida e senza rischi.

Qual è la migliore direzione per la posa?

Da un punto di vista tecnico, qualsiasi direzione di posa è valida, ed è possibile installare i listelli sia longitudinalmente che trasversalmente. La scelta è personale ed estetica. L'effetto più elegante si ottiene posando il pavimento nella stessa direzione della fonte di luce principale e lungo la linea della porta d’ingresso usata più di frequente. Tuttavia, se vi sono diverse porte e finestre che si aprono sulla stessa stanza è possibile scegliere la direzione che facilita maggiormente la posa.

Come si taglia un pavimento in laminato?

È possibile tagliare i pavimenti in laminato con molti diversi tipi di seghe:

  • Sega a mano: a denti fini o finissimi, con il lato del disegno verso l’alto.
  • Sega elettrica circolare: anch’essa a denti fini. Per esempio: sega con un diametro di 22 centimetri - 60 denti. Sempre con il lato del disegno verso l’alto.
  • Seghetto da traforo. Se desiderate un taglio pulito, segare con il lato del disegno verso il basso, a meno che non utilizziate seghe con denti invertiti. Per segare vanno utilizzate lame normali.
    Alcuni esempi: Bosch: T 127 D (taglio piuttosto approssimativo). Per un lavoro più preciso: T 101 B.

Nella maggior parte dei casi, non è necessario che il taglio della sega sia perfetto. I listelli tagliati sono solitamente coperti dai profili o dalle zoccolature.

Come si tagliano correttamente i battiscopa con un'angolatura di 45°?

I battiscopa sono più larghi nella parte inferiore. Sono un po' obliqui per motivi estetici. Ciò va tenuto presente al momento del taglio. Tenere ben fermo il battiscopa in modo che non si muova mentre lo si taglia.

Mettere il battiscopa nella cassetta per cornici come lo si metterebbe contro il muro, quindi ruotare la sega verso destra o sinistra a seconda dell'angolo che si desidera ottenere.

Se si lavora con una sega elettrica circolare di cui è possibile girare il motore a sinistra o a destra, mettere il battiscopa di piatto sul tavolo da lavoro con il motivo decorativo rivolto verso l’alto. Questo metodo è il più pratico perché permette di fissare facilmente i battiscopa.

Con i battiscopa dotati di clip, occorre tenere il distanziatore di legno fornito sotto il battiscopa stesso (con il bordo più spesso sotto la zoccolatura) per ottenere un taglio a 45° perfetto. Altrimenti, anche in questo caso valgono le stesse indicazioni.

Come si applicano i profili Quick-Step®?

Ci sono due tipi di profili:

  1. profili in plastica ricoperti di laminato (con guida marrone chiaro).
  2. Profili in multiplex o in MDF ricoperti di laminato (con guida nera).

I profili di plastica coperti di laminato vengono fissati al pavimento laminato per mezzo delle guide marrone chiaro. Il laminato viene stretto dai due lembi del profilo. È anche possibile incollare la guida che va più in basso al sottoprofilo con una colla compatibile con il polistirolo.

Per i profili in multiplex o in MDF ricoperti di laminato, occorre fissare la guida di plastica nera al sottofondo con viti o colla (anche in questo caso con una colla adatta al polistirolo). Se bisogna colmare una differenza di altezza, è anche possibile fissare la guida nera sopra e attraverso il sottofondo. In questo caso, l'unica opzione è l'uso delle viti.

A questo punto si potrà installare il laminato. Lasciare il giunto di dilatazione abituale, usando i distanziatori, lungo la guida in plastica. Infine, rimuovere i distanziatori ed incastrare il profilo nella guida.

I pavimenti Quick-Step® si possono graffiare?

La superficie di un pavimento in laminato è costituita da melammina. La melammina è resistente ai graffi, ma non è a prova di graffio. Le direttive europee hanno determinato gli standard e i livelli di tolleranza. Oggetti taglienti possono senza dubbio graffiare il pavimento. Per questo motivo, è necessario prendere le precauzioni necessarie.

Oggetti abrasivi o taglienti quali sporcizia, sabbia e/o pietrisco possono attaccarsi alle scarpe. La sporcizia può essere raccolta efficacemente all’esterno utilizzando appositi zerbini.

I piedi dei mobili (sedie, tavoli, armadi, ecc.) devono essere dotati di apposite protezioni. Di solito feltrini o protezioni in plastica morbida. Fare attenzione ad evitare che sabbia o pietrisco si depositino nelle protezioni dei mobili. Anche gli animali domestici con unghie molto affilate possono graffiare il pavimento.

Sotto i mobili quali sedie da ufficio, poltrone e sofà vanno utilizzate rotelle morbide (vedi la domanda: "È possibile usare sedie da ufficio con Quick-Step?"). Rotelle dure o danneggiate possono graffiare il pavimento. Assicurarsi che le rotelle girino correttamente. In caso contrario, usare protezioni adeguate (vedere le foto). I mobili possono essere spostati sulle protezioni.

Quando si passa l'aspirapolvere, controllare che le rotelle e le spazzole non siano danneggiate o troppo dure, e che possano girare liberamente.

Come si puliscono i pavimenti Quick-Step®?

La procedura quotidiana di manutenzione consiste nel rimuovere la polvere e la sporcizia. La pulizia può essere effettuata a secco.

Con il kit di manutenzione Quick-Step® è possibile effettuare sia una pulizia a secco che una pulizia con straccio umido. Nel pulire a secco, il panno in microfibra raccoglie efficacemente tutto lo sporco grazie alla sua particolare forma e al materiale con cui è realizzato. Per una pulizia più approfondita è sufficiente utilizzare un panno appena inumidito. In questo caso, il panno in microfibra va inumidito con uno spruzzo d'acqua e una piccola quantità di detergente Quick-Step®; è inoltre possibile utilizzare un qualsiasi straccio ben strizzato.

Per la pulizia di pavimenti con scanalatura a V, si raccomanda di utilizzare esclusivamente la pulizia a secco, in quanto con la pulizia eseguita con stracci inumiditi la sporcizia può accumularsi nelle scanalature e risultare più difficile da rimuovere. Per questo motivo, bisogna sempre pulire prima il pavimento con l'aspirapolvere o con un panno in microfibra asciutto.

Quindi utilizzare un panno leggermente umido, se necessario.

Utilizzare sempre un panno asciutto per rifinire la pulizia.

Per la pulizia quotidiana è necessario un prodotto specifico?

L'uso intensivo del pavimento può provocare l'accumulo di uno strato di grasso sulla superficie; in questo caso è necessario utilizzare il detergente Quick-Step® diluito con acqua. A maggior ragione se si cammina in casa indossando solo i calzini o se bambini piccoli giocano o gattonano sul pavimento, oppure se si possiede un cane.

Il detergente più adatto è un prodotto che non crei strati sul pavimento, non entri nei giunti e non li faccia gonfiare. Il detergente Quick-Step® è stato appositamente studiato a questo scopo. Insieme ai panni in microfibra Quick-Step® garantisce una pulizia perfetta, senza preoccupazioni.

Come posso rimuovere tracce di pittura o pennarelli da Quick-Step®?

È possibile rimuovere facilmente questo genere di macchie con solventi naturali quali acqua ragia, diluente, ecc. Questi prodotti non danneggeranno in alcun modo il pavimento Quick-Step®. Applicare sempre questi prodotti su un panno e mai direttamente sul pavimento in laminato.

È possibile riparare un pavimento Quick-Step®?

Danni di piccola entità alla superficie (graffi) possono essere corretti con il Quick-Step® Fix. Fessure nel pavimento possono essere riparate con il Kit Quick-Step®. Entrambi i prodotti sono disponibili per tutti i modelli Quick-Step®. I danni risultano a stento visibili una volta corretti.

Danni di maggiore entità possono essere riparati sostituendo uno o più listelli, anche nel bel mezzo del pavimento. È molto semplice grazie al sistema Uniclic(x)®.

sabato 17 gennaio 2009

Ristrutturare casa. Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, iter legale.

Se avete appena acquistato un immobile o se semplicemente, volete ristrutturare la vostra abitazione, di seguito alcuni preziosi consigli da seguire, per non incappare in spiacevoli sorprese. Una piccola guida per salvaguardare i vostri lavori e per conoscere le agevolazioni fiscali, qualora ci fossero. Possibilità di richiedere anche un mutuo particolare per ristrutturare, facendo attenzione al tipo di risanamento che andremo a fare.

Ristrutturare la casa

Ristrutturare significa , come dice il vocabolo stesso, ridare una struttura ad una determinata unità. Noi, in questo caso ci soffermiano sulla ristrutturazione della casa. Ristrutturare però, è un termine troppo generalizzato.

Esistono infatti diversi tipi di ristrutturazioni casa, e ognuno comprende determinati compiti. Chi decide di ristrutturare casa, lo fa per abbellire l'interno o l'esterno della stessa. In ogni caso, un lavoro che comporta anche una spesa non indifferente. Se acquistiamo una casa interamente da risanare , è possibile anche chiedere un tipo particolare di mutuo: il cosidetto mutuo per ristrutturazione. La ristrutturazione di una casa come abbiamo già detto, può riguardare l'interno dell'abitazione o l'esterno, quindi parliamo del risanamento di stanze, di rivedere gli impianti , i muri, i balconi e la sicurezza in generale.

E così, a seconda dei lavori, che andremo a fare, possiamo dividere gli interventi di ristrutturazione in : ristrutturazione ordinaria , denominata anche "ristrutturazione di piccole opere", e ristrutturazione con manutenzione straordinaria che comprendono invece le grandi opere. Una divisione obbligatoria, perchè, come vedremo nei paragrafi successivi , si differenziano in tutto e per tutto, anche dal punto di vista delle normative. Per alcuni lavori, infatti è necessario far pervenire domanda con richiesta di permesso al Comune di appartenenza.

Successivamente il Comune rilascerà il "nulla osta" tramite la concessione edilizia, che previo versamento di oneri in base alla metratura interessata dai lavori, permetterà di iniziare la ristrutturazione a manutenzione straordinaria. Se decidete di ristrutturare un immobile appena acquisto, il consiglio è quello di iniziare quanto prima i lavori, in modo che entro un periodo di tempo, sia tutto terminato e potete procedere al trasloco. Se invece, volete ristrutturare un immobile che in seguito venderete, fate in ogni caso, i lavori a regola d'arte. Ai fini del valore finale dell'appartamento, sono da tenere conto anche le rifiniture, i pavimenti , gli impianti e gli optional come le zanzariere o l'aria condizionata.


Manutenzione ordinaria

Come abbiamo visto, i lavori che fanno parte della manutenzione ordinaria, sono racchiuse nelle piccole opere. Possiamo parlare di manutenzione ordinaria quando, dopo l'acquisto di un mobile, procediamo a rimetterla a rimetterla a nuovo. Ma bisogna dividere in due differenti tipi di manutenzione ordinaria.

Una infatti, riguarda gli interventi fatti ad un immobile perchè considerato non abitabile o comunque cadente. L'altro tipo invece, riguarda lavori che vengono eseguiti solo a determinate parti dell'edificio. Riguardano in entrambi i casi, interventi di manutenzione sia all'interno che all'esterno dell'immobile. I lavori di manutenzione ordinaria, possono essere eseguiti senza nessun permesso speciale da parte del Comune.

L'unico punto però di cui bisogna tener conto è il fatto che l'edificio in questione, deve mantenere lo stesso aspetto esterno, ma anche interno. Chi decide di ristrutturare la casa, eseguendo "piccole opere", è ritenuto responsabile dal punto di vista della regolarità, della sicurezza, ma anche

dell'igiene.

Da non sottovalutare nemmeno la conformità di legge, molto importante, direi indispensabile, che riguarda la manutenzione degli impianti elettrici e del gas. Per questo motivo, questi tipi di manutenzione devono essere eseguiti esclusivamente da personale specializzato, che deve rilasciare il certificato di conformità. I lavori "permessi" all'esterno sono tutti quelli che non intralciano o nascondono i punti luce e di aerazione della casa.

Altre "piccole opere" sono la sostituzione dei serramenti, rivedere le finiture interne, i muri e le coperture. All'esterno dell'immobile, interventi di manutenzione ordinaria sono la riparazione o sostituzione di cancelli, portoni, portine d'ingresso. Tutto, come dicevamo può essere modificato anche utilizzando materiali differenti. L'importante è comunque mantenere le caratteristiche originali. Senza nessun tipo di permesso comunale, si possono anche creare posti auto, purchè sorgano al livello del terreno. Tra la manutenzione ordinaria rientrano anche i lavori di manutenzione di giardini e di aree verdi in generale.

Manutenzione straordinaria

Differente è la manutenzione straordinaria e che riguarda le "grandi opere", ma che possono comunque essere racchiuse tra le opere edilizie minori. Per realizzare qualsiasi intervento di manutenzione straordinaria occorre presentare al Comune di appartenenza , il progetto edilizio con una domanda di autorizzazione edilizia. Quest'ultima può essere ottenuta se il Comune decorsi i 90 giorni dalla presentazione della domanda, non si pronuncia. In questo caso si parla di silenzio-assenso da parte dell'Istituzione.


Per lavori di manutenzione straordinaria si intendono per esempio la realizzazione di servizi igienici, la creazione di cortili, la realizzazione di aree verdi, di interventi alle facciate, che in qualche modo cambiano la struttura originale. Se, tanto per fare un altro esempio, il proprietario di una villa vuole vendere e trasformare la struttura in più appartamenti, occorre richiedere il "nulla-osta", in quanto sono considerati lavori "straordinari".

Ma comprendono anche lavori eseguiti per il consolidamento della struttura, la sostituzione di alcuni parti della stessa, compresi i muri portanti. Questi ultimi, riguardano le solette e i muri di sostegno. Per questi lavori, occorre rivolgersi ad una ditta specializzata del settore, magari di vostra fiducia. Gli addetti ai lavori devono essere a conoscenza del completo regolamento edilizio e devono accertarsi che i lavori che andranno a fare, rientrino nella manutenzione straordinaria di opere edilizie minori. Questi lavori non devono in nessun caso modificarne l'aspetto esteriore ma anche l'aspetto interno deve rimanere fedele all'originale.


Nella manutenzione straordinaria fanno parte anche i lavori considerati "grandi opere". Si tratta di interventi destinati a compiere l'aspetto esterno dell'edificio ma non solo. Anche la ricostruzione di un intero stabile, necessita di concessione edilizia, da richiedere al Comune di appartenza dell'edificio, con il conseguente versamento di un contributo all'Amministrazione Comunale.

Fanno parte della manutenzione straordinaria "grandi opere", anche le nuove costruzioni di interi palazzi, di nuove ville, di nuovi edifici in generale, o comunque lavori che implicano l'allargamento degli stessi. Tutto ciò deve essere, come dicevamo, documentato in un progetto da consegnare al Comune che deciderà entro un certo lasso di tempo se dare il via ai lavori o meno.

Mutuo per ristrutturare

Se avete deciso di ristrutturare casa, ricordatevi che non sono spese da sottovalutare. Qualsiasi lavoro vada fatto, occorre delle risorse economiche. Fatevi quindi un planning di quello che desiderate ristrutturare, informatevi se i lavori rientrano nella manutenzione ordinaria o straordinaria e muovetevi di conseguenza. Ovviamente, una ristrutturazione può costare tanto da chiedere perfino un mutuo. Ma cosa bisogna fare?

Rivolgetevi innanzitutto alla vostra banca di fiducia e chiedete informazioni. Esistono infatti

determinati mutui stipulati proprio per questo tipo di interventi. La documentazione da presentare è costituita da tutte quelle "carte" che vanno presentate per acquistare una casa e quindi : documenti di identità , sottoforma di copia della carta d'identità o della patente e copia del codice fiscale.

Presso l'anagrafe occorre fare richiesta del certificato di residenza, lo stato di famiglia, il certificato di nascita, il certificato di stato civile ( alcuni istituti richiedono anche l'estratto di matrimonio), e il certificato di cittadinanza. Per quanto concerne la situazione reddituale di chi richiede il mutuo, bisogna presentare le ultime due buste paghe, il modello unico o il modello 730 e il cud. Per quanto riguarda invece, l'immobile da acquistare, occorre presentare una copia del contratto preliminare, ovvero il compromesso, il contratto di compravendita e l'ultimo atto di proprietà con annesso il certificato di abitabilità.

Se l'immobile per cui si richiede il mutuo è già costruito , occorre presentare anche la planimetria catastale e l'estratto di mappa. Se, al contrario, l'immobile è in costruzione, bisogna obbligatoriamente presentare la copia di concessione edilizia e il disegno del progetto vistato dal Comune.

A seconda poi del tipo di manutenzione che dovete fare, le cose variano . Se si tratta infatti di manutenzione ordinaria, è sufficiente presentare alla banca un preventivo di spesa effettuato dalla ditta cui vi affiderete per i lavori. Se , al contrario si tratta di manutenzione straordinaria

, è necessario presentare il preventivo e il progetto edilizio con allegata la domanda di autorizzazione edilizia presso il Comune di appartenenza dell'immobile. Se, infine, si tratta di manutenzione straordinaria che riguarda la ristrutturazione di grandi opere, oltre ai documenti appena elencati ( preventivo e concessione), occorre presentare la ricevuta che conferma l'avvenuto pagamento delle relative tasse dovute.

Agevolazioni fiscali

Una volta seguito l'iter per richiedere il mutuo per la ristrutturazione, non dovete far altro che attendere circa una quindicina di giorni ( ma questo dipende da ogni singola banca), per lavorare la pratica , al termine della quale ci sarà ( se tutto fila liscio) l'erogazione del mutuo. Anche per questi tipi di mutui , ci sono agevolazioni fiscali. Per chi per esempio, ha contratto un mutuo fino al 1997, può detrarre il 19% dall'importi sul reddito.

Le spese concesse, sono gli interessi passivi (come per tutti i tipi di mutui), le quote di rivalutazione riguardanti le clausole di indicizzazione. La percentuale del 19% , quale detrazione , è valida solo se i lavori vengono eseguiti nei 6 mesi prima o dopo la stipula del mutuo. Altra clausola importante per usufruire della detrazione, è quella di "trasformare" l'unità immobiliare in prima casa (ovvero abitazione principale), trasferendo quindi la residenza nel lasso di tempo

dei 6 mesi, dal termine dei lavori.

Per poter usufruire della detrazione occorre sapere che il tetto massimo su cui calcolare la stessa, è poco meno di 2.600 euro. Per tutti i lavori di manutenzione ordinaria, risanamento, ristrutturazione di altre opere, rimozione barriere architettoniche, occorre presentare documentazione adeguata , per poter detrarre dall'irpef lorda, il 41% delle spese affrontate, che non dovranno superare i 60mila euro per ogni comproprietario dell'unità.

Se i lavori di ristrutturazione li ha fatti l'impresa che ha venduto l'unità, si potrà detrarre il 25% dell'importo totale del prezzo d'acquisto. Le ristrutturazioni per i quali è possibile richiedere detrazioni, come abbiamo detto, riguardano sia la parte interna, sia la parte esterna.. Ricordatevi che la ditta alla quale vi rivolgerete per eseguire i lavori, deve essere in grado di fare una previsione temporale che riguarda il termine dei lavori.

Si deve inoltre attenere alle regole del condominio ( se si tratta di ristrutturare un'unità in un contesto del genere), riguardo gli orari dov'è tassativo non fare rumore. Clausola sicuramente, da rispettare , ma che , in ogni caso, allungherà i tempi di consegna dell'immobile.

A chi rivolgersi

Avete già in mente i lavori che volete fare, per rendere la vostra abitazione più confortevole e moderna. Ma a chi rivolgersi? Se si tratta di piccoli lavori , potete farli voi stessi, se siete in grado, o comunque farli fare da parenti o amici intimi, senza spendere poi un capitale. Per esempio, se il lavoro da fare è quello di tinteggiare le pareti , se appena siete capaci e attrezzati voi stessi, risparmierete molto.

Ma se al contrario, i lavori in cantiere sono altri? Come abbiamo visto, sono diverse le operazioni che si possono fare in un immobile, alcune richiedono addirittura il permesso da parte del Comune. In questo caso, quindi, occorre rivolgersi ad una ditta del settore edilizio, ad un imprenditore edile di vostra conoscenza, di vostra fiducia.

Se non conoscete nessuno, fatevi consigliare magari da qualcuno, in modo da far cadere la scelta in una ditta seria e onesta. Ricordatevi che oltre ad avere l'abilitazione ed essere quindi in regola , devono conoscere il manuale del regolamento edilizio, per muoversi di conseguenza. Fatevi fare un preventivo, e poi decidete con calma.Accertatevi quindi del metodo di lavoro con la quale ogni ditta si muove. E voi....muovetevi di conseguenza!

Senza Cera

Roberto Campi

sabato 22 novembre 2008

Auguri di Cuore


Cosa ho imparato dalla vita

Che per quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferira’. Per questo bisognera’ che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi giorni per distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare gli amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.

Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi rimaniamo responsabili di noi stessi.
Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
Che gli eroi sono persone che hanno fatto cio’ che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che solo perche’ qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non devi mai dire ad un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo
credesse.
Che non sempre e’ sufficiente essere perdonati da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si e’ spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ricomponi.
Che Dio, probabilmente, vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, cosi’ quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Che quando la porta della felicita’ si chiude, un’altra se ne apre, ma tante volte guardiamo cosi’ a lungo quella chiusa, da non vedere quella che si e’ aperta per noi.
Che la miglior specie d’amico e’ quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico o camminare insieme, senza dire una parola, e quando va via senti che e’ come se fosse stata la migliore conversazione mai
avuta.
Che non conosciamo cio’ che abbiamo prima di perderlo, ma non sappiamo neanche’ cio’ che ci e’ mancato prima che arrivi.

Che ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli e un giorno per amarlo, ma ci vuole tutta una vita per dimenticarlo.
Che puoi avere abbastanza felicita’ da renderti dolce, difficolta’ a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
Che le piu’ felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa sul loro cammino.
Che il miglior futuro nasce da un passato dimenticato e non puoi andare bene nella vita senza scordare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.

Che quando sei nato stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano, e devi vivere la tua vita in modo che quando te ne andrai, tu sia l’unico a sorridere e tutti intorno a te a piangere.

BUON NATALE,
a questo augurio carico di gioia e di.... speranza, vogliamo aggiungere la nostra profonda riconoscenza per la costante fiducia che in tutti questi anni avete riposto in noi.
Grazie ancora per essere stati con noi tutto questo tempo e di nuovo auguri per un Sereno (si spera) 2009.

Senza Cera

Roberto Campi

Fai sempre cio’ che ritieni piu’ giusto e che ti fa stare bene.

Nella vita l’importante e’ essere felici !



domenica 15 giugno 2008

Pavimenti di legno a plancia unica

I pavimenti in legno hanno fatto storia. Per chi ama gli ambienti calorosi o per chi punta sulla durata nel tempo, da ormai molti secoli il legno è la materia prima più importante.
Le varianti dei pavimenti in legno tradizionali sono i parquet prefiniti, i parquet a plancia unica e le doghe in legno naturale.
Dalla continua evoluzione del parquet i pavimenti in legno a plancia unica sono ormai diventati prodotti industriali moderni e la loro struttura a tre strati è sinonimo di robustezza e durata nel tempo. La vasta scelta di finiture non pone limiti, dal pavimento moderno a quello rustico, con superficie prelevigata, pronta per la successiva applicazione di oli e vernici, oppure già oliata, pronta per essere posata; finiture particolari come le spazzolate o le decapate offrono alternative particolarmente gradite ad arredatori ed architetti.
Grazie alla lavorazione a maschio e femmina su teste e lati la messa in opera viene realizzata soprattutto con la posa flottante su pavimentazioni esistenti senza essere costretti a sostenere costi e disagi notevoli dovuti al rifacimento dei sottofondi. Sono sicuramente piu’ affidabili dei pavimenti tradizionali non maschiati per stabilita’, complanarita’, aspetto ed assemblaggio. La lavorazione a maschio e femmina viene eseguita con dischi diamantati, per garantire un montaggio preciso, facile e veloce. L’incastro evita errori nella posa, il risultato è un pavimento perfetto, il quale non necessita di ulteriori tempi d’attesa, potrete quindi camminarci sin da subito.
Il pavimento a plance soddisfa le esigenze più diverse e i più moderni procedimenti di lavorazione garantiscono una qualità senza precedenti.
Il pavimento in legno ideale per ogni ambiente. Adatto sia nei locali di nuova costruzione che per la ristrutturazione.
Grazie al suo ridotto spessore può raccordarsi facilmente anche a pavimenti di diversa natura e\o già esistenti.
Adatto anche a locali ad uso commerciale la plancia unica è un pavimento in legno a doga intera, che esalta tutta il prestigio e la particolarità di questa tipologia di pavimento, ma con un accorgimento tecnologico che permette di abbassare i costi e di renderlo più resistente.
La plancia unica in essenza pregiata, normalmente è destinata ad ambienti ricercati, in quanto occorre selezionare le tavole, scegliere i legni migliori, per avere un effetto estetico valido, pertanto non sempre è possibile soddisfare questa scelta.
La plancia in legno prefinita supportatata, è invece una soluzione geniale, perchè conuiga ottime caratteristiche tecniche alla ottimizzazione dell'essenza, creando un binomio perfetto tra bello e accessibile.
Per ultimo, ma non meno importante, la messa in opera flottante su sottofondi particolarmente tecnici con membrana antiumido accoppiata offre un compromesso ottimale per l’assorbimento del rumore di calpestio trasmesso e del rumore nell’ambiente e garantisce delle realizzazioni altrimenti impossibili per il pavimento incollato su sottofondi non perfettamente complanari o con presenza di umidita’ di risalita.













Senza Cera.

mercoledì 14 maggio 2008

I Laminati sono ecologici

I laminati sono materiali da pavimentazione di alta qualita' che possono essere utilizzati per il design decorativo degli interni. Sono facili da installare, duraturi, facili da mantenere ed offrono un buon rapporto qualita' / prezzo. I laminati sono prodotti su base industriale con una gamma di classi di applicazione che rispondono a diversi utilizzi. Essi sono costituiti prevalentemente da materia naturale in legno ed hanno caratteristiche vantaggiose. Oltre alle loro caratteristiche funzionali positive, i laminati vantano un profilo ecologico che rende questi prodotti non dannosi sia per la salute sia per l'ambiente. Il testo che segue intende fornire ulteriori dettagli su queste caratteristiche in una forma breve e facile da comprendere.

Composizione: un prodotto amico dell'ambiente basato sul legno.

Il nucleo centrale di un pavimento laminato e' costituito da pannelli ad alta densita' di fibra di legno (HDF). I pannelli HDF sono formati per il 90% da fibre di legno e per il rimanente 10% da resina biocompatibile. Lo strato superficiale dei pannelli HDF e' generalmente costituito da numerosi strati di carta ad alta qualita' impregnata di una resina melaminica trasparente. La parte inferiore presenta un sottofondo. I pavimenti laminati sono pertanto formati dalle fibre della materia prima rinnovabile in legno insieme ad una piccola quantita' di resina sintetica. Sono realizzati in moderni impianti produttivi che rispettano le norme attuali in tema di rispetto delle emissioni e delle misure di protezione ambientale. Molti degli impianti posseggono inoltre produzioni autonome di energia e di calore. I positivi dati prestazionali riguardo al ciclo di vita dei prodotti basati sul legno si applicano quindi in linea di principio ai pavimenti laminati. La resina melaminica utilizzata per l'impregnazione della carta dello strato superficiale e' a base d'acqua, ossia non contiene solventi organici e, una volta galvanizzata, forma una superficie estremamente resistente agli agenti chimici, all'acqua, ai solventi organici, alla luce e alla temperatura. I decori sono stampati utilizzando tecnologie moderne con inchiostri e pigmenti che non sono dannosi per la salute. Lo strato superficiale dei pannelli contiene una sostanza naturale a base minerale (corindone) che fornisce una protezione ulteriore contro l'usura. Il sottofondo del pannello puo' essere fornito, a richiesta, di un rivestimento antirumore. Tutti i componenti di un pavimento laminato sono prodotti senza aggiunta di pesticidi, composti organico-clorinati e metalli pesanti nocivi; inoltre gli strati superficiali non contengono nessun agente plastificante. I pavimenti laminati sono prodotti duraturi e resistenti all'usura; possono essere facilmente rimpiazzati e riparati grazie alle connessioni senza colla oggi solitamente utilizzate. Questi pavimenti possono essere smaltiti come rifiuti indifferenziati senza alcun problema in quanto adatti al riciclaggio materiale e termico. Pertanto i pavimenti rimossi non costituiscono rifiuti speciali e il loro smaltimento risulta piu' economico.

Emissioni:privi di odori ed emissione di sostanze rischiose molto contenute.


I pavimenti laminati sono privi di odore e presentano emissioni molto contenute. Cio' e' dovuto sia alla loro composizione sia al loro processo produttivo. Sudi recentissimi hanno dimostrato che il livello di emissioni di sostanze organiche da questa tipologia di pavimentazioni e' trascurabile. Si tratta di un risultato che non sorprende dato che il processo produttivo non comporta l'utilizzo di alcun solvente organico. Si possono riscontrare tracce occasionali di composti volatili contenuti nel legno che tendono a scomparire in breve tempo. Il materiale di sottofondo dei pavimenti laminati produce anch'esso deboli emissioni e, se correttamente posato, non ha alcun impatto sulla qualita' dell'aria interna. Un altro inquinante molto noto e' la formaldeide. Nonostante questa sostanza sia presente nella resina melaminica, essa e' fissata irreversibilmente tramite vulcanizzazione nella struttura della resina. Le emissioni di formaldeide da pavimenti laminati sono pertanto molto al di sotto dei limiti di legge. Numerose misurazioni effettuate su moderni pavimenti laminati rivelano valori di emissioni di formaldeide comparabili a quelli del legno in natura. I pavimenti laminati, dunque, hanno un impatto nullo o trascurabile in termini di inquinamento indoor attraverso odori o sostanze nocive. I pavimenti stesi, poi, non assorbono nessuna di queste sostanze.

Igiene: facili da pulire e adatti agli allergici.

I pavimenti laminati sono prodotti - come descritto in precedenza - senza pesticidi, composti organo-clorinati e metalli pesanti nocivi. Non esiste, quindi, nessuna possibilita' che gli utenti finali vengano in contatto con queste sostanze nocive. Questi pavimenti sono molto facili da tener puliti. Lo sporco e la polvere possono essere rimossi completamente dalla superficie liscia dei laminati tramite spazzolatura, pulizia a vapore oppure a secco mantenendo il pavimento assolutamente pulito ed in perfette condizioni igieniche. Inoltre, lo strato superficiale non poroso costituisce un ambiente sfavorevole per lo sviluppo e la proliferazione di acari ed altri microrganismi allergenici. Questa caratteristica, unita alla facilita' di pulizia, rende pertanto questi pavimenti particolarmente adatti a chi soffre di allergie.

Conclusioni: i pavimenti laminati sono prodotti ecosostenibili.

In definitiva, si puo' concludere che i pavimenti laminati siano prodotti di alta qualita' anche dal punto di vista ambientale. Vengono prodotti su scala industriale utilizzando una tecnologia produttiva moderna e contengono prevalentemente fibre di legno naturale. Anche gli altri componenti dei laminati sono ecocompatibili. I pavimenti laminati sono molto vantaggiosi in tutti gli aspetti funzionali della loro applicazione e rispettano ampiamente i requisiti attuali in tema di protezione della salute e dell'ambiente.

Senza Cera.



*Elementi tecnici forniti dall'Istituto Fraunhofer per la ricerca sul legno in Germania.

mercoledì 9 aprile 2008

Il parquet prefinito multistrato


Vantaggi e limiti.

Oltre alla posa in opera piu’ veloce rispetto agli elementi monostrato di legno naturale grezzi, i vantaggi e le qualita’ intrinseche che caratterizzano gli elementi stratificati con incastri si possono cosi’ riassumere:
  • Maggiore praticita', perche' il parquet preverniciato non necessita di altre lavorazioni dopo la posa, cosicche' si ha la totale assenza di polveri nell'ambiente, maggiore pulizia dei locali durante l'installazione e assenza di polveri generate dalla fase di verniciatura.
  • Migliore e piu' omogenea finitura, perche' questo trattamento si esegue direttamente in azienda con prodotti specifici a essiccazione a raggi ultravioletti (UV), generando cosi', oltre all' omogeneita' di spalmatura del velo verniciante, anche la finitura che rimane piu' resistente all'usura e all'abrasione. Tra l'altro, vi sono finiture all' ossido di alluminio o a essiccazione UV che garantiscono la massima resistenza anche all'incisione e all'impatto.
  • Migliore qualita' del legno utilizzato per lo strato nobile di calpestio, non solo perche' il medesimo risponde in modo piu' che esauriente alla scelta stabilita dalla norma comunitaria, ma anche perche', selezionando le liste lignee da incollare al supporto direttamente in azienda, e' possibile garantire e realizzare commesse con elementi piu' omogenei, dal punto di vista del cromatismo, del disegno e della figura, delle venature. Proprieta' e specificita' che caratterizzano la naturale morfologia strutturale del legno e, conseguentemente, le doti cromatiche che un qualsiasi tipo di pavimentazione di legno esprime in modo intrinseco e naturale.
  • Ottima stabilita', grazie alla stratificazione strato nobile/adesivo/supporto che, se ben organizzata (per quel riguarda i differenti materiali utilizzati, gli spessori, la sagomatura e gli incastri), diminuisce notevolmente i movimenti di posa.
  • La durata dell'elemento puo' essere molto "interessante", se questo e' stato ideato per avere la giusta composizione e sagomatura: l'elemento, infatti, diventa flessibile ed e' in grado di compensare le eventuali piccole irregolarita' del sottofondo. Inoltre, se e' ben calibrato, le proprieta' strutturali consentono di ridurre al minimo le deformazioni indotte dalle variazioni climatiche, conservandone stabilita' e planarita', che permettono di ridurre al minimo le deformazioni indotte dalle variazioni climatiche, conservandone stabilita' e planarita', che permettono di ridurre gli interventi di levigatura (a meno che non si debbano eliminare eventuali segni di usura superficiale)
  • L'aspetto estetico gradevole e l'assenza di accumulo di sporco sono assicurate se le lavorazioni dei fianchi sono ad angolo retto (per evitare svasature che possono creare anomale fessure durante l'accostamento degli elementi) e se sulla superficie del piano di calpestio non vi sono impurita' generate dal processo di finitura.
  • E' indubbio che se l'elemento stratificato ha uno spessore di legno nobile di 2,5 mm. (il minimo per essere considerato elemento per parquet) puo' essere levigato meno volte rispetto a un elemento monostrato di pari spessore senza incastri o di un elemento monostrato maschiato, dove il legno utile sopra l'incastro e' almeno 4 mm. dopo la prima rasatura-lamatura.

Tecniche di posa.

La tecnica di posa dipende soprattutto dallo spessore e dalle dimensioni dell'elemento stratificato. Se lo spessore e' superiore a 14 - 16 mm. la larghezza superiore a 80 - 90 mm. e la lunghezza oltre gli 1000 mm. spesso si preferisce utilizzare la posa flottante, mentre se le dimensioni sono ridotte e la stratificazione e' del tipo a due strati (supporto in pannello base e starto di legno nobile) e' piu' che consigliata la posa in opera mediante impiego di adesivo. Per quanto riguarda infine le indicazioni specifiche per il sottofondo, l'ambiente e le condizioni operative di posa, esse sono del tutto uguali a quelle previste per tutti gli altri differenti tipi di elementi lignei da posa per parquet, ossia:
  • Massetto stagionato. di spessore adeguato, che risuoni di pieno, con barriera vapore inserita nello spessore, esente da umidita' residua superiore a 1,5 - 2 % e con lo strato superficiale che non crei polvere o sgranature.
  • Condizioni ambientali con umidita' relativa dell'aria compresa tra 45 e 65 % e temperatura tra 16 e 21° C.
Senza Cera.

giovedì 6 marzo 2008

Un pavimento High -Tech

Un design accattivante, elevata resistenza, un buon rapporto qualita’ prezzo, queste le qualita’ dei pavimenti in laminato universalmente riconosciute. Un’ innovativa tipologia di pavimentazioni che offre pero’ ben oltre. I moderni pavimenti in laminato sono dei veri e propri prodotti d’alta tecnologia che hanno conquistato una stabile porzione di mercato con prezzi ben definiti. Un pavimento in laminato di buona qualita’ difficilmente ha un prezzo inferiore ai 20 euro a metro quadrato e presenta delle caratteristiche in grado di rendere ancora piu’ confortevole la propria abitazione. Un’indagine sui siti web dei maggiori produttori mostra agli utenti interessati, oltre agli indispensabili standard attualmente previsti – tra i quali materiali per la riduzione del rumore di calpestio – una quantita’ di sbalorditive innovazioni tecniche. Basti citare i sistemi di posa veloce senza colla che consentono di incastrare perfettamente tra le doghe tra loro ed eventualmente smontarle e riposarle senza problemi, o ancora le superfici antistatiche che impediscono l’elettrizzazione dei corpi. Ultimamente e’ stato presentato anche un pavimento in laminato resistente all’umidita’, ideale per le stanze da bagno. Il classico processo di produzione delle doghe per pavimentazione in laminato consiste nel rivestimento di un pannello di supporto con un foglio decorativo di carta piu’ una pellicola protettiva realizzata in una speciale resina melaminica. Oggi i pavimenti in laminato vengono prodotti con una tecnica a stampa diretta che prevede la stampa del motivo decorativo direttamente sul pannello, successivamente rifinito con uno strato di lacca. Un sistema che spalanca nuove possibilita’ di progettazione per innovativi effetti ottici e tattili. Cio’ che la superficie di un pavimento laminato oggi puo’ offrire va ben oltre l’immaginazione. La goffratura a registro e’ la nuova frontiera, una tecnica di stampa che conferisce alle pavimentazioni struttura e profondita’. Gli elementi decorativi in legno e pietra sorprendono per la loro autenticita’. Di grande attualita’ sono le superfici “handscraped”, caratterizzate da una fattura d’alta qualita’, quasi i singoli listoni fossero lavorati a mano. E’ cosi’ possibile riprodurre i piu’ svariati legni esotici senza che neanche un albero sia abbattuto. Laccati o rivestiti con la tradizionale resina melaminica, caratterizzati da superfici opache o lucide, i pavimenti in laminato offrono sempre un’originale soluzione per qualsiasi ambiente e per qualsiasi stile d’arredamento. Per quanto riguarda i formati e i modelli la scelta e’ estremamente varia. Particolare successo riscuotono i listoni in legno rustico con scanalatura a V sui due o sui quattro lati che conferiscono una venatura naturale e uno stile classico al pavimento. Anche i piu’ tradizionali modelli a tolda di nave e i listoni a 2 strip continuano a mantenere una presenza importante sul mercato. Il passo e’ segnato pero’ dai nuovi listoni, sempre piu’ eleganti e longilinei, con i loro 150 mm di larghezza e 1400 di lunghezza, adatti per la messa in opera in ogni ambiente.

domenica 3 febbraio 2008

Due scelte diverse un ottimo acquisto.


Perché scegliere il pavimento in parquet


Buon isolamento acustico, facilità di manutenzione, ma anche il piacere di camminare per casa a piedi nudi, sono alcuni dei vantaggi del pavimento in legno.
Perché il risultato sia ineccepibile e duraturo è necessaria una messa in opera particolarmente curata. Vediamo le
caratteristiche di ciascun metodo.
La posa tradizionale
- Il sistema classico prevede l'inchiodatura dei listoni di legno massiccio su listelli di forma trapezoidale affondati nel massetto di cemento (lo strato sottostante la finitura). Questo tipo di posa viene normalmente scelta quando occorre ripristinare un sottofondo fortemente comprom
esso, oppure se si vuole conferire alla pavimentazione una certa elasticità provvedendo al contempo a un ottimo isolamento. Il metodo piu' usato resta pero' il solo incollaggio sul pavimento esistente se sufficientemente complanare. Dopo un tempo tecnico necessario per l'assestamento (solitamente due settimane) si procede alla levigatura e finitura del prodotto. I tempi sono piuttosto lunghi.

Un metodo molto veloce
- Il parquet prefinito si può realizzare direttamente sul pavimento preesistente (di marmo, ceramica
ecc.) ricorrendo alla posa per incollaggio ed a quella galleggiante. In entrambi i casi le doghe vengono assemblate per semplice incastro. Sono le più indicate in caso di operazioni rapide, per esempio in alloggi abitati e ristrutturazione leggera, dove in una giornata di lavoro un operatore capace è in grado di posare il parquet in un locale di notevoli dimensioni.

Il pavimento in legno garantisce:

- Un buon isolamento termico;

- Un buon isolamento acustico;

- Un'ottima resistenza all'usura: le intrinseche doti di durezza e di elasticità fanno preferire il
parquet per ogni tipo di impianto sportivo;

- L'economicità: considerata la sua lunga conservazione, in funzione anche della facilità di ripristino e di riparazione, il pavimento in legno è sicuramente, tra tutte le pavimentazioni, quello che
consente, nel tempo, il massimo ammortamento del costo iniziale;

- La facilità di manutenzione: trattamenti della sua superficie con appositi prodotti consentono una eccellente conservazione e un'ottima pulizia con il minimo impegno di manutenzione.


La scelta di una specie legnosa è dettata dal gusto personale, ma occorre considerare la funzione del locale in cui si posa il parquet.
Nel bagno o in cucina, dove vi è molta umidità due legni adatti sono il Teak e l'Iroko, usati anche per i bordi delle piscine e per i mobili da giardino, perché sono dei legni che non si modificano per il caldo o l'umidità. E’ bene precisare inoltre che per quanto consigliati anche queste tipologie di legno se sollecitate sono destinate a rovinarsi facilmente, quindi la vostra cura ed attenzione sara’ la sola vera protezione del pavimento scelto. In piccoli ambienti è preferibile usare formati piccoli perché la superficie calpestabile è ridotta e il disegno non rende come dovrebbe.
Solitamente, poi, non si cambia il tipo di posa e la specie legnosa tra la zona giorno e la zona notte.

Perché scegliere il pavimento in laminato di alta qualita'.

Le differenze tra un pavimento in laminato classe 31 e un parquet tradizionale sono molte e possono sinteticamente essere riassunte in:

- Economicità. Un pavimento in laminato può costare fino a 5 volte meno di un parquet tradizionale in legno
- Facilità di posa. Può essere posato da chiunque,
senza l'utilizzo di colle, non necessita di finiture o verniciature;una volta posato è "pronto all'uso."
- Elevata resistenza agli urti ai graffi e all'usura
grazie alla sua base di materiale ad alta densità HDF.
- Può essere posato sopra un pavimento preesistente.

- Le speciali finiture superficiali le conferiscono un aspetto del tutto simile al parquet tradizionale grazie anche alla vasta gamma di decori disponibili e alle nuovissime finiture naturali, spazzolate e oliate.

Le regole fondamentali della posa

Le condizioni di utilizzo ottimali si ottengono posando il pavimento in laminato su una base pulita e asciutta.

Nell'imballo ancora chiuso, conservare nella stanza i pavimenti in laminato a temperatura ambiente e in posizione orizzontale. Prima, durante e almeno tre giorni dopo la posa dovranno essere soddisfatte le seguenti condizioni spazio-climatiche: Temperatura del pavimento: min. 15°C -
Temperatura ambiente: min. 18°C - Umidità atmosferica: 50 – 75%.
Per questioni estetiche i pavimenti in laminato dovrebbero essere posati sempre in direzione longitudinale rispetto alla fonte luminosa principale. Prima della posa, calcolare la larghezza dell'ultima fila di listelli che non dovrebbe essere inferiore a 5 cm. Eventualmente tagliare in lunghezza già la prima fila di listelli.
La posa del pavimento in laminato è del tipo "galleggiante", ovvero i listelli non devono essere incollati, inchiodati o altrimenti fissati al sottopavimento. Dopo la posa fissare gli zoccolini soltanto nella parete e non al pavimento!



sabato 19 gennaio 2008

La qualita' sempre e comunque !!!!


Abbiamo parlato spesso della necessita' di adeguarsi, anche nel nostro paese, agli standard severi della Germania e del Nord Europa in generale, dove nessuno puo' accedere ad un mestiere senza aver frequentato una scuola specifica, superato degli esami, ottenuto un diploma, portato a termine un periodo di apprendistato. Abbiamo sempre apertamente criticato i posatori "fai da te" che posano indifferentemente tutto dal parquet alle piastrelle facendo magari anche qualche lavoro di idraulica o su gli impianti elettrici. I camioncini che si vedono girare con scritte del tipo "Elettricista, idraulico, posatore, imbianchino, falegname" ci hanno sempre un po' stupito perche' riteniamo che un mestiere cosi' complesso, come quello del posatore di pavimenti in legno, meriti una formazione piu' adeguata. Il proliferare di aziende di posa improvvisate ha recato grandi danni all'immagine del parquet con il conseguente aumento di cause e di liti giudiziarie che, se da un lato hanno fatto la gioia dei vari consulenti tecnici, dall' altro rischiano di dare al parquet la fama di un pavimento difficile. Fortunatamente i dati di crescita in tutta Europa della produzione e della vendita dei pavimenti in legno smentiscono questa fama , ma e' doveroso non cullarsi sugli allori. La situazione rischia addirittura di peggiorare grazie alla campagna di liberalizzazione sfrenata dell'attuale governo che, d'altra parte recepisce direttive specifiche dell'Unione Europea. Persino l'austera Germania, roccaforte da centinaia di anni delle scuole di parchettisti, dovra' rivedere, almeno in parte, le sue severe impostazioni, altrimenti come potrebbe, ad esempio, un posatore polacco lavorare in Germania - il che rappresenta un suo preciso diritto - senza la formazione richiesta dai tedeschi ? Quindi l'arma vincente dal produttore al consumatore finale sara' sempre la qualita' del servizio offerto e della posa in opera specializzata. Il futuro del parquet non deve consistere in una lotta al ribasso su chi offre un prodotto (magari scadente) a poco prezzo messo in opera da posatori incompetenti e sottopagati, quanto in una politica che privilegi la qualita' del prodotto e del servizio offerto ad un prezzo equo.