mercoledì 4 marzo 2009

Come un colpo di cannone ...


In una celeberrima aria del "Barbiere di Siviglia" il diffondersi della calunnia viene cosi' descritto: Piano piano, terra terra, sottovoce, sibilando, va scorrendo, va ronzando; nelle orecchie della gente s'introduce destramente, e le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar. Dalla bocca fuori uscendo lo schiamazzo va crescendo, prende forza a poco a poco, vola giu' di loco in loco; sembra il tuono, la tempesta che nel sen della foresta va fischiando, brontolando e ti fa d'orror gelar. Alla fin trabocca e scoppia, si propaga, si raddoppia e produce un'esplosione come un colpo di cannone, un tremuoto, un temporale, un tumulto generale, che fa l'aria rimbombar". Quali parole potrebbero meglio descrivere l'andamento della crisi economica di cui da mesi si aveva il sentore e che ora sembra essere definitivamente esplosa, come un colpo di cannone appunto ? I giornali, la televisione, la gente al bar e nei negozi: ovunque si vada il tema dominante e' la grande crisi. Che gli eccessi dell'economia globale non potessero durare all'infinito era chiaro da tempo agli analisti piu' accorti che, anzi, ci avevano messi in guardia, restando inascoltati. L'economia virtuale dei bond e dei derivati era destinata prima o poi a scoppiare come una bolla di sapone quale essa era. Purtroppo pero' il crollo dell'economia virtuale ha avuto pesanti ricadute su quella reale, quella fatta di prodotti tangibili e non di pezzi di carta. L'economia di cui da sempre fa parte il nostro settore dei pavimenti in legno. Al d la' dei facili allarmismi, che in questi giorni abbondano, il rischio concreto di di una caduta dei consumi e della produzione di parquet e' reale. L'edilizia, gia' prima che si manifestasse in pieno la crisi, stava denunciando dei cedimenti dopo anni e anni di risultati eccellenti ed il mondo delle pavimentazioni, si sa, e' legato a filo doppio a quello delle costruzioni. Che fare dunque ? Confidando che ognuno compia la sua parte e cioe' che il governo si dimostri all'altezza della situazione e che il sistema bancario ricambi una volta tanto quegli aiuti cosi' generosamente ottenuti , non bisogna perdere la calma. Sara' forse una considerazione un po' impietosa, ma e' proprio in tempo di crisi che emergono le qualita' degli imprenditori piu' seri e corretti, di quelli che hanno un angolo di visuale ampio e proiettato al futuro, di quelli che non si sono fatti trovare impreparati in questo momento. Quegli imprenditori, in altre parole, che da sempre hanno puntato sulla qualita' invece che sulla quantita', reinvestendo parte dei loro profitti nell'ammodernamento degli impianti e nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e di nuove idee per migliorare i propri prodotti. Le vie per uscire dalla crisi sono state gia' delineate. Per l'edilizia, ad esempio, puntare sempre di piu' su prodotti che aiutino a risparmiare energia e l'ambiente sembra la strada vincente. Il parquet realizzato con legname proveniente dalla cosiddetta gestione forestale sostenibile ha le carte in regola per essere il protagonista di questa nuova edilizia. La filiera legno del nostro paese costituisce da sempre un elemento trainante della nostra economia e sara' sicuramente capace di gestire un momento cosi' difficile dimostrando che il "made in Italy" non e' solo un'etichetta da applicare ad un prodotto, ma sinonimo di vera imprenditoria.