mercoledì 9 aprile 2008

Il parquet prefinito multistrato


Vantaggi e limiti.

Oltre alla posa in opera piu’ veloce rispetto agli elementi monostrato di legno naturale grezzi, i vantaggi e le qualita’ intrinseche che caratterizzano gli elementi stratificati con incastri si possono cosi’ riassumere:
  • Maggiore praticita', perche' il parquet preverniciato non necessita di altre lavorazioni dopo la posa, cosicche' si ha la totale assenza di polveri nell'ambiente, maggiore pulizia dei locali durante l'installazione e assenza di polveri generate dalla fase di verniciatura.
  • Migliore e piu' omogenea finitura, perche' questo trattamento si esegue direttamente in azienda con prodotti specifici a essiccazione a raggi ultravioletti (UV), generando cosi', oltre all' omogeneita' di spalmatura del velo verniciante, anche la finitura che rimane piu' resistente all'usura e all'abrasione. Tra l'altro, vi sono finiture all' ossido di alluminio o a essiccazione UV che garantiscono la massima resistenza anche all'incisione e all'impatto.
  • Migliore qualita' del legno utilizzato per lo strato nobile di calpestio, non solo perche' il medesimo risponde in modo piu' che esauriente alla scelta stabilita dalla norma comunitaria, ma anche perche', selezionando le liste lignee da incollare al supporto direttamente in azienda, e' possibile garantire e realizzare commesse con elementi piu' omogenei, dal punto di vista del cromatismo, del disegno e della figura, delle venature. Proprieta' e specificita' che caratterizzano la naturale morfologia strutturale del legno e, conseguentemente, le doti cromatiche che un qualsiasi tipo di pavimentazione di legno esprime in modo intrinseco e naturale.
  • Ottima stabilita', grazie alla stratificazione strato nobile/adesivo/supporto che, se ben organizzata (per quel riguarda i differenti materiali utilizzati, gli spessori, la sagomatura e gli incastri), diminuisce notevolmente i movimenti di posa.
  • La durata dell'elemento puo' essere molto "interessante", se questo e' stato ideato per avere la giusta composizione e sagomatura: l'elemento, infatti, diventa flessibile ed e' in grado di compensare le eventuali piccole irregolarita' del sottofondo. Inoltre, se e' ben calibrato, le proprieta' strutturali consentono di ridurre al minimo le deformazioni indotte dalle variazioni climatiche, conservandone stabilita' e planarita', che permettono di ridurre al minimo le deformazioni indotte dalle variazioni climatiche, conservandone stabilita' e planarita', che permettono di ridurre gli interventi di levigatura (a meno che non si debbano eliminare eventuali segni di usura superficiale)
  • L'aspetto estetico gradevole e l'assenza di accumulo di sporco sono assicurate se le lavorazioni dei fianchi sono ad angolo retto (per evitare svasature che possono creare anomale fessure durante l'accostamento degli elementi) e se sulla superficie del piano di calpestio non vi sono impurita' generate dal processo di finitura.
  • E' indubbio che se l'elemento stratificato ha uno spessore di legno nobile di 2,5 mm. (il minimo per essere considerato elemento per parquet) puo' essere levigato meno volte rispetto a un elemento monostrato di pari spessore senza incastri o di un elemento monostrato maschiato, dove il legno utile sopra l'incastro e' almeno 4 mm. dopo la prima rasatura-lamatura.

Tecniche di posa.

La tecnica di posa dipende soprattutto dallo spessore e dalle dimensioni dell'elemento stratificato. Se lo spessore e' superiore a 14 - 16 mm. la larghezza superiore a 80 - 90 mm. e la lunghezza oltre gli 1000 mm. spesso si preferisce utilizzare la posa flottante, mentre se le dimensioni sono ridotte e la stratificazione e' del tipo a due strati (supporto in pannello base e starto di legno nobile) e' piu' che consigliata la posa in opera mediante impiego di adesivo. Per quanto riguarda infine le indicazioni specifiche per il sottofondo, l'ambiente e le condizioni operative di posa, esse sono del tutto uguali a quelle previste per tutti gli altri differenti tipi di elementi lignei da posa per parquet, ossia:
  • Massetto stagionato. di spessore adeguato, che risuoni di pieno, con barriera vapore inserita nello spessore, esente da umidita' residua superiore a 1,5 - 2 % e con lo strato superficiale che non crei polvere o sgranature.
  • Condizioni ambientali con umidita' relativa dell'aria compresa tra 45 e 65 % e temperatura tra 16 e 21° C.
Senza Cera.