giovedì 23 dicembre 2010

Auguri ....



Natale è la festività in cui tutta l'umanità si scambia auguri a voce, per telefono, per mail, per sms o con il classico e tradizionale biglietto di auguri. Un augurio va rivolto alle persone vicine e lontane, parenti, amici, fidanzati, amanti, conoscenti, e per ogni persona è d'obbligo scegliere la frase più opportuna, che meglio esprima sentimenti ed emozioni. Bastano poche parole per dedicare un augurio sincero: un semplice Buon Natale è molto più efficace di tanti paroloni o di frasi ed aforismi celebri. Spesso però non si riesce ad esprimere con le parole sentimenti o ringraziamenti da rivolgere a persone care, oppure non si riesce a trovare le parole per degli auguri formali da inviare a conoscenti, ma non importa perche' il pensiero, a volte, conta più di mille parole. Vi auguro di vivere ogni momento di questo Natale insieme a coloro che piu’ vi stanno a cuore, ai ricordi più belli,
poche parole per un concetto importante: serenità e felicità per queste feste e per tutti i giorni che verranno.


Buon Natale

Luca & Roberto Campi

domenica 20 giugno 2010

Grazie ....


Tratto da “Se l’imperativo e’ sopravvivere” di Antonio Viscardi.

Queste righe vogliono essere un ringraziamento verso coloro che in questi ultimi difficili anni sempre piu’ numerosi hanno deciso di investire nei nostri prodotti e servizi di qualita’ a dispetto di una contrazione cosi’ importante del mercato. Al tempo stesso spero che questi ottimi risultati siano di sprone verso i nostri colleghi a continuare su questa strada e non cadere in facili espedienti per cercare di vendere un prodotto ad un prezzo minore a dispetto della qualita’.

Ne sono convinto: prima o poi questa fase di stasi generale finira’ e di certo, anche se molto lentamente, il mercato ridara’ il giusto spazio al prodotto di livello. Detto questo, le situazioni che si sono venute a creare in questo periodo di contrazione del mercato meritano delle riflessioni. Se per qualche posatore, rivenditore o ditta produttrice di parquet o di vernici questa situazione ha comportato un calo del fatturato, per altri le conseguenze sono state molto piu’ penalizzanti. In questo contesto tutti hanno cercato di difendersi come potevano o, peggio, sono stati costretti ad attuare degli espedienti per sopravvivere. Abbiamo assistito, e stiamo assistendo, ad una lotta per la sopravvivenza a tutti i livelli della filiera: posatori, rivenditori, produttori, imprese di costruzioni.

E’ davvero sconsolante sentire un posatore obbligato a ricorrere all’adesivo meno costoso che il mercato offre oppure essere costretto a lamentarsi della fornitura di parquet per ottenere uno sconto… Tutto per riuscire ad avere un minimo utile alla fine del suo intervento di posa.

E’ penalizzante, per il posatore, essere costretto a utilizzare un certo tipo di parquet solo perche’ e’ il meno caro, senza curarsi minimamente della sua qualita’.

E’ demoralizzante, per una ditta produttrice di parquet, dover continuamente difendere un prodotto completamente made in Italy, contro uno sempre made in Italy … ma fatto in Cina.

E’ sconsolante, per una azienda di prodotti chimici, dover abbandonare la via della qualita’ per produrre prodotti mirati per interventi al prezzo piu’ basso.

E’ deprimente, per tutti credo, constatare che si costruiscono case solo mercanteggiando l’appalto al prezzo piu’ basso, mettendo da parte i criteri costruttivi adeguati e le norme che li regolano (norme che sono sempre il frutto di mesi di sforzi e di trattative).

Quanto detto sin qui non vuole essere una condanna per nessuno, ma piu’ semplicemente un pungolo; vorrei indurre un po’ tutti ad una riflessione: quando le nubi passeranno e tornera’ un po’ di ottimismo, quando l’edilizia tornera’ a girare si ripartira’ da qui? Da questa lotta al ribasso? Da questa cannibalizzazione? Non credo, anche perche’ se cosi’ fosse nessuno ne trarra’ vantaggio. Il comparto si impoverirebbe sempre piu’ e quel che e’ peggio, la figura del posatore si opacizzerebbe fino a venire completamente offuscata.

Se i continui risultati ottenuti fanno un’opinione restiamo della nostra convizione di poter offrire prodotti multi livello ma con una costante comune: la qualita’.

Meglio un melaminico d’altissimo livello ad un prezzo interessante che un parquet a basso prezzo ma di sconosciuta provenienza.

Quando nel gennaio del 1985 iniziammo quest’avventura appendemmo sulla parete dell’ufficio una citazione di un tal Luigi Einuadi che ancora libero dalla polvere di tanto in tanto:

“…migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie ed investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.”

Questa frase, così attuale, fu scritta da Luigi Einaudi più di sessanta anni fa.

Riflettiamoci.

Ancora Grazie.

Buona Vita.

Roberto Campi.

venerdì 22 gennaio 2010

Il legno questo sconosciuto ... Un Piccolo Aiuto




Questa mini-guida non ha la pretesa di essere esaustiva su una materia tanto vasta, vuole solo essere un piccolo aiuto per conoscere i termini principali nel mondo del pavimento in legno e poter quindi effettuare delle scelte con maggior cognizione di causa.
La ricerca del pavimento di legno giusto per le proprie esigenze è un’operazione che può rivelarsi molto complicata, in quanto la nascita di nuove tipologie costruttive e di posa ed il numero sempre maggiore d’essenze tropicali dai nomi sconosciuti disponibile rendono la gamma
presente sul mercato una vera e propria giungla.
Tutte le informazioni riportate in questa sezione devono essere approfondite con un parquettista professionista, accertandosi che sia aggiornato sulle tendenze del mercato in quanto l’esperienza
da sola spesso non basta.
Quali sono i tipi di parquet in commercio?
Innanzitutto un po’ di chiarezza sulle parole: il termine PARQUET definisce una qualsiasi pavimentazione che abbia uno spessore minimo dello strato superiore in vero legno di 2,5 mm., per tutti gli altri modelli è applicato il termine generico PAVIMENTO IN LEGNO.
Le principali tecnologie costruttive del pavimento in legno sono:
* Parquet massello / massiccio o monostrato
* Parquet / pavimento prefinito o stratificato
* Pavimento impiallacciato

* Pavimento laminato

* Parquet pavimento massello / massiccio

Con questo termine si indica il pavimento composto interamente in legno massiccio. E’ il parquet di legno tradizionale per
eccellenza, anche se negli ultimi anni ha perso decisamente quote di mercato in favore dei nuovi prodotti stratificati o supportati.
Le caratteristiche principali sono:

* Durata nel tempo, con la possibilità di essere levigato più volte in caso
di urti, rigature, ecc
* Possibilità di realizzare posa dal disegno particolare.
* Isolamento termico considerevole

Gli svantaggi principali sono legati alla natura stessa del pavimento, che comporta una certa attenzione nella manutenzione, rendendolo quindi poco adatto ad ambienti con grande intensità di passaggio oppure in presenza di bambini ed animali, oltre al costo, che nel caso di essenze particolari può raggiungere quotazioni notevoli, ed alle quali vanno aggiunti i maggiori costi di posa, della colla, ecc. rispetto al prefinito.

* Parquet pavimento prefinito / supportato.

Gli elementi di posa sono costituiti da un supporto che può essere di multistrato, listellare,
lamellare, ecc. sul quale, mediante incollaggio, è fissato uno strato di legno nobile, non inferiore ai 2,5 mm. per avere la denominazione Parquet. Il pavimento può essere a 2 strati (legno nobile + supporto) oppure a 3 strati (legno nobile + supporto + controbilanciatura), molto più stabile rispetto al 2 strati. Il supporto e’ costituito in legni come Abete o Betulla, mentra la controbilanciatura, nei casi più pregiati, puo’ essere realizzata con lo stesso legno della parte nobile.
Le caratteristiche principali sono:

* Prezzo favorevole, sono generalmente meno cari rispetto al Parquet massiccio.
* Velocità di posa, salvo rare eccezioni infatti il pavimento prefinito è subito pronto per la posa.
* Vasta scelta, la gamma dei pavimenti prefiniti prevede infatti molte essenze e finiture.

Come nel caso del Parquet massiccio anche per il pavimento stratificato valgono regole di prudenza nell’uso e manutenzione, in quanto lo strato di legno nobile è sensibile ad urti, graffi, ecc.

* Pavimento impiallacciato


Ha uno strato di vero legno sottilissimo, 1 mm. o inferiore, ed è la soluzione più economica per un pavimento in legno. Il vantaggio enorme di questo tipo di pavimento è lo spessore ridotto complessivo, solitamente inferiore a 1 cm., che permette la posa di questo pavimento sopra altri pavimenti già esistenti, senza rimuovere nulla e senza dover effettuare interventi su porte, ecc.

* Pavimento laminato.

E’ un pavimento “ad effetto legno”, ovvero costituito da un supporto in fibre di legno sul quale viene
fissato tramite laminazione un foglio di laminato che riproduce il legno. E’ il tipo di pavimento che negli ultimi anni si è diffuso maggiormente sul mercato, con l’introduzione di molte varianti e tipologie.

*Quali sono i formati e le dimensioni in commercio?

In commercio esistono diversi formati di pavimento parquet di legno, che possono essere utilizzati per una o più dei tipi di pavimento visti sopra, in linea di massima le dimensioni più diffuse sono:

* Lamparquet: elemento con larghezza compresa tra 50 e 70 mm., lunghezza tra 250 e 350 mm., spessore tra 9 e 10 mm.; è utilizzato esclusivamente per il p arquet massello, con posa con colla. La faccia in vista è planare, liscia ma non levigata.

* Listello o Listoncino: elemento con larghezza compresa tra 70 e 80 mm., lunghezza tra 350 e 500 mm., spessore tra 14 e 15 mm.; è utilizzato esclusivamente per il parquet massello, con posa con colla. La faccia in vista è planare,liscia ma non levigata.

* Listoncino maschio-femmina: elemento con larghezza compresa tra 80 e 120 mm., lunghezza tra 650 e 1200 mm., spessore tra 14 e 16 mm. stesse caratteristiche della
versione precedente, ma con alette e fresate su ogni pezzo per facilitare l’incollaggio mediante incastro.

* Listone o Plancia: elemento con larghezza compresa tra 120 e 190 mm., lunghezza tra 1200 e 1900 mm., spessore tra 15 e 16 mm.; può essere utilizzato sia per il parquet massello, che per parquet prefinito, con posa con colla, tramite mascio/femmina oppure flottante ad incastro. La faccia in vista è planare,liscia ma non levigata nel caso del massello, già finita e pronta all’uso nel caso del prefinito.


* Maxlistone o Maxiplancia: Le caratteristiche sono le stesse del Listone, ma la lunghezza parte da 1500 mm. fino a superare i 2 metri. E’ la dimensione di punta nel pavimento prefinito, e , nel caso di formato Monoplancia, raggiunge una fascia di prezzo considerevole, è quindi adatta per zone giorno ed ambienti particolarmente eleganti e ricercati.

A seconda del tipo di realizzazione della faccia in vista avremo inoltre una divisione in:

* Monoplancia o Monostrip: tutta la superficie in vista di ogni singolo pezzo è composta da un unico strato di legno
* 2 strip : la superficie di ogni pezzo è divisa in 2 file distinte di larghezza uguale, che crea quindi un effetto a listoncino del pavimento.
* 3 strip : la superficie di ogni pezzo è divisa in 3 file distinte di larghezza uguale di piccoli segmenti diversi, l’ effetto richiamato è quello del lamparquet.


* Quali sono le essenze di legno e come viene indicata la qualità?

I tipi di legno utilizzati per la fabbricazione di parquet massicci o prefiniti sono ormai innumerevoli, e vanno dai classici della tradizione italiana come Rovere, Faggio, Noce, fino alle essenze tropicali sempre piu’
diffuse. Le specie legnose più vendute in Italia, sommando parquet masselli e prefiniti, sono le seguenti:

1) Rovere
2) Doussiè
3) Iroko

4) Teak
5) Ciliegio
6) Merbau

7) Wengè
8) Cabreuva

10) Afromosia

Inoltre pur partendo dallo stesso legno si possono ottenere pavimenti molto diversi tra loro, dovuti alla scelta del legno che può influire molto sull’aspetto estetico. Le denominazi
oni più utilizzate per identificare la scelta del pavimento sono le seguenti:

* PRIMA: indica il grado migliore di selezione, tutti gli elementi sono di colore e venatura omogenea e priva di difetti o difformità

* COMMERCIALE o FIAMMATA: è la scelta più venduta in assoluto, è caratterizzata da una fibra dritta o fiammata stretta (venature del legno che formano V o onde molto ravvicinate tra loro), con una percentuale del 7% di nodini di piccole dimensioni.
* NATURE: Simile alla qualità Commerciale, il colore però è meno selezionato, pertanto i pezzi possono presentare differenze di tonalità anche notevoli tra di loro.
* COUNTRY o RUSTICA: E’ la scelta in cui sono presenti sia nodi che alburno (la parte più giovane del legno, sempre molto chiara) in quantità variabile a seconda della
specie legnosa. Queste caratteristiche visive molto marcate conferiscono al legno un aspetto “d’altri tempi”, sono quindi indicate per arredamenti rustici o in arte povera, studi professionali e locali commerciali, ecc.

* Quali sono le finiture / verniciature possibili?

Il pavimento di legno prima di poter essere utilizzato deve ovviamente essere adeguatamente verniciato, sia per risaltare la bellezza della fibra del legno, sia per garantire protezione e durata nel tempo. Solitamente il pavimento massello è fornito grezzo ovvero completamente da verniciare, mentre il prefinito è, come dice la parola stessa, già verniciato e pronto per essere calpestato subito dopo la posa.

I principali metodi di verniciatura sono i seguenti:

* VERNICIATO: Il pavimento è trattato con apposita vernice per legno trasparente, che rende la superficie lucida e luminosa mettendo in risalto colore e venatura del legno. Il pavimento è così molto semplice da pulire con prodotti adeguati, in caso di righe o altri danni deve essere levigato da un parqettista (durata media di un pavimento verniciato 10-15 anni).

* OLIATO: Il pavimento trattato con olio assorbe la luce senza rifletterla, è quindi molto meno luminoso del verniciato ma proprio per questo motivo molto più realistico nei colori. Questo pavimento è molto più delicato di quello verniciato, sia perché assorbe di più sporco e liquidi sia perché è molto più facile da graffiare, tuttavia ha il vantaggio che può essere facilmente ripristinato da soli, applicando uno strato dell’apposito olio e quindi passando un panno o una lucidatrice. Molto impegnativa la manutenzione.

* SPAZZOLATO: Una particolare finitura, che si sta affermando sul mercato in questi ultimi anni, è quella Spazzolata, che si ottiene passando il pavimento con spazzole in metallo prima del trattamento di finitura vero e proprio.
Questa operazione rende la superficie ruvida al tatto, con tutte le venature ed i pori del legno in rilievo.
Questa tecnica si può applicare sia al parquet VERNICIATO, che sarà quindi meno realistico e più resistente, che a quello OLIATO, che con questa combinazione raggiunge il massimo dell’effetto “naturale”, con un risultato finale molto particolare, rustico ed elegante al tempo stesso ma anche delicato e da trattare con cautela.


* Come si posa un parquet in legno?

* POSA CON COLLA: E’ il metodo di posa del pavimento tradizionale per eccellenza, e viene utilizzato soprattutto per il Parquet massiccio nei vari formati. Ogni singolo elemento va incollato al sottosuolo (possibilmente massetto in cemento), che dev’essere perfettamente orizzontale e levigato. E’ un sistema di posa che garantisce una tenuta perfetta in qualsiasi condizione ambientale, ma che richiede perizia e pazienza durante la posa ed un tempo variabile prima di poter calpestare il pavimento.


* POSA FLOTTANTE / GALLEGGIANTE: Come dice il termine stess
o il pavimento viene semplicemente “appoggiato” sul fondo sottostante, senza alcun tipo di fissaggio o vincolo, in questo modo è possibile posare il pavimento nuovo direttamente sopra quello vecchio senza doverlo rimuovere.
Tutti i pezzi di pavimento vengono fissati tra loro semplicemente ad incastro , senza l’ausilio di colle o altro, e sono subito calpestabili!

E’ un sistema estremamente facile, veloce ed economico, che permette a chiunque di sostituire un pavimento o posarne uno nuovo, le uniche avvertenze sono:
- Lasciare almeno 1 cm. come via di fuga dalle pareti e da altri ostacoli, in quanto il pavimento ha bisogno di spazio a causa della sua naturale dilatazione, dovuta all’umidità ed all’escursione termica. Queste antiestetiche vie di fuga possono essere coperte con gli appositi Battiscopa

- Tra il sottofondo, sia esso cemento oppure un vecchio pavimento preesistente, ed il parquet deve essere steso uno strato di isolante, che favorisce la dilatazione del pavimento e crea una barriera contro le possibili infiltrazioni di umidità.

Buona Vita.